Strage nel Maine, giovane fiorentino scrive ai genitori dal campus universitario: “Pregate per noi”

Strage nel Maine, giovane fiorentino scrive ai genitori dal campus universitario: “Pregate per noi”



“Pregate per noi”: è questo il messaggio comparso alle 2.27 sui cellulari di Gianni Iacovitti, proprietario del ristorante l’Accademia in piazza San Marco e di sua moglie Inka, cittadina statunitense. Il mittente era il figlio, Sebastian Iacovitti, fiorentino di 20 anni, che da due anni studia economia al Bates College di Lewinston nel Maine. Lo stato del nord degli Stati Uniti fino a ieri era considerato uno degli stati più sicuri dal punto di vista della mortalità dovuta alle armi da fuoco, un problema mai risolto nel paese a stelle e strisce. La strage di Lewiston, in cui il riservista Robert Card ha ucciso 18 persone, ferendone 13, ha stravolto le cose per lo stato confinante con il Canada, sfiorando anche Sebastian. I luoghi colpiti dall’ex membro dell’esercito sono luoghi familiari per il giovane: la pista da bowling, un ristorante e un Walmart, la grande catena di supermercati americana. “Fortunatamente mercoledì sera Sebastian è dovuto rimanere all’interno del campus per seguire un seminario, ma di solito a quell’ora è in centro – racconta il padre Gianni – proprio nei luoghi in cui si è consumata la strage, come ad esempio la sala da bowling

La notizia della strage e di un killer a piede libero che si aggirava per la cittadina della contea di Androscoggin è stata comunicata agli studenti mentre erano in classe, dove sono rimasti per qualche ora con le forze dell’ordine locali che hanno raccomandato di non uscire e con il pensiero di doversi barricare dentro l’aula. “Ieri siamo riusciti a sentire nostro figlio e ci ha rassicurato. Tuttavia, le misure di sicurezza sono ancora molto severe – spiega Iacovitti senior – i ragazzi sono in lockdown, non possono uscire dalle camere e le lezioni non sono riprese, perché ancora non è stato trovato l’attentatore. Stanno cercando di tornare alla normalità, anche se non è facile. Il lockdown per lui è un po’ una seccatura, perché i giovani hanno dovuto già fare quello durante la pandemia”. Sebastian è un grande tifoso della Fiorentina e a livello dilettantistico ha avuto buoni risultati in Toscana, giocando per il Grassina e la Cattolica Virtus. Tutt’ora, negli States gioca a calcio nella squadra del college, i Bates Bobcats, che militano nella Division III del campionato Ncaa, l’organizzazione che regola l’attività sportiva delle università americane.



LEGGI TUTTO

[email protected] (Redazione Repubblica.it) , 2023-10-27 10:09:53 ,firenze.repubblica.it

Previous Blitz nelle Vele di Scampia, arresti e sequestri droga – Not…

Leave Your Comment